Cos’è il “budget”? Perché è così importante per la gestione delle piccole e medie imprese?

Da Wikipedia: “Il bilancio di previsione rientra tra gli strumenti fondamentali di programmazione e di controllo dell’attività economica. Esso viene anche detto budget. […] Di norma si riferisce all’anno contabile (detto: “esercizio”) successivo a quello in cui viene elaborato. […] Partendo dalla previsione delle vendite e tenendo conto delle scorte esistenti e dei costi da sostenere (ore uomo, materie prime, servizi esterni e così via) espone i ricavi presunti. […] Al fine di ottenere da un budget tradizionale gli indici di bilancio è fondamentale applicare al budget il metodo della contabilità previsionale”

Partiamo da queste poche righe: è chiaro che il budget è un elemento fondamentale di programmazione e di controllo dell’attività aziendale. Si tratta di un documento amministrativo, una sorta di bussola, in cui l’azienda formalizza tutte le operazioni di gestione futura che ha intenzione di attuare per il conseguimento di un determinato risultato sul breve, sul medio o sul lungo periodo.
Contribuisce a razionalizzare e orientare i processi decisionali definendone gli obiettivi, indicando le azioni operative e le tappe intermedie per il loro raggiungimento e tracciando la strada delle diverse aree aziendali in direzione comune. Definendo nello specifico gli obiettivi economici, consente di avere anche un parametro di riferimento per il raggiungimento e per la valutazione delle performance.

Solitamente il budget si riferisce all’anno successivo in cui viene elaborato e di solito, ma non necessariamente, la sua predisposizione avviene nei mesi tra settembre e dicembre.
Soprattutto negli ultimi anni moltissimi imprenditori anche di dimensioni ridotte, hanno scelto di predisporre il budget per la loro impresa, non solo per stabilire e formalizzare i propri obiettivi aziendali, ma anche e soprattutto per ridisegnare la propria struttura secondo criteri di miglioramento della economicità.

I punti fondamentali del budget sono la pianificazione, il controllo e la verifica: seguendo queste tappe, si può anche intervenire in maniera efficiente su eventuali imprevisti.

La struttura di un budget, inoltre, può essere più o meno articolata, ma di solito tiene conto di diversi livelli di analisi: budget Operativo (ricavi, costi per manodopera, materie prime, costi di produzione, marketing, distribuzione e post vendite, costi commerciali etc); budget Finanziario (o di cassa, che riepiloga le previsioni delle entrate e delle uscite definite con il budget operativo); budget Investimenti (con l’individuazione degli investimenti da programmare e necessari all’azienda).

Nella stesura di un budget non bisogna dimenticare la strategia: è importante esplicitare le linee da seguire, gli strumenti e le modalità con cui si intendono raggiungere i risultati prefissati.
Il budget non serve all’impresa per guadagnare in maniera diretta, ma di sicuro senza di esso le probabilità di perderli aumentano sensibilmente.

Per approfondire, potete scrivermi a niside.bertola@gmail.com. Sarò lieta di chiarire i vostri dubbi e di rispondere alle vostre curiosità.