Fronteggia i rischi aziendali aderendo al bando ISI INAIL 2020

È importante provvedere alla salute e alla sicurezza sul lavoro dei propri dipendenti: in quest’ottica l’INAIL mette a disposizione ogni anno dei contributi a fondo perduto per sopperire a tale esigenza preventiva.

A chi si rivolge il bando?

Questa tipologia di bando consente attraverso degli investimenti la sostituzione di macchinari rientranti nell’allegato 1.1 del progetto di investimento dell’INAIL.

Le spese di progetto e le spese tecniche e assimilabili costituiscono l’importo totale del progetto ed è finanziabile nella misura del 65% sempreché sia compreso tra il contributo minimo erogabile di 5.000 euro e il contributo massimo erogabile di 130.000 euro.”

È opportuno specificare quali sono gli interventi di sostituzione ammessi dal bando:

  • Riduzione del rischio chimico
  • Riduzione del rischio rumore mediante la realizzazione di interventi ambientali
  • Riduzione del rischio rumore mediante la sostituzione di trattori agricoli o forestali e di macchine
  • Riduzione del rischio derivante da vibrazioni meccaniche
  • Riduzione del rischio biologico
  • Riduzione del rischio di caduta dall’alto
  • Riduzione del rischio infortunistico mediante la sostituzione di trattori agricoli o forestali e di macchine obsoleti
  • Riduzione del rischio infortunistico mediante la sostituzione di macchine non obsolete
  • Riduzione del rischio sismico
  • Riduzione del rischio da lavorazioni in spazi confinati e/o sospetti di inquinamento

Come accedervi?

Per accedere a questa tipologia di investimento INAIL, i progetti saranno soggetti a un’esaminazione che ne determinerà un punteggio sulla base di alcuni parametri. Tale punteggio sarà necessario per individuare in che misura si avrà il supporto del fondo.

I parametri, oggetto di questo calcolo, riguardano le caratteristiche aziendali e le caratteristiche del progetto specifico e rispettivamente sono:

  • dimensioni aziendali
  • lavorazione svolta
  • tipologia di intervento
  • condivisione con le parti sociali
  • bonus buone prassi
  • bonus settori Ateco

A quale categoria si appartiene?

Per comprendere in quale categoria il progetto da attuare rientra bisogna conoscere la data di immissione sul mercato delle macchine da sostituire.

Nel caso in cui l’intervento richieda la sostituzione di un macchinario, quest’ultimo deve essere di proprietà al 100% dell’azienda alla data del 31 dicembre 2018. In aggiunta, la loro alienazione deve seguire le modalità sottostanti:

  • Macchine immesse sul mercato in seguito alle specifiche disposizioni legislative e regolamentari di recepimento della direttiva 2006/42/CE; la scelta di rottamazione compete all’impresa.
  • Macchine immesse sul mercato prima delle specifiche disposizioni legislative e regolamentari di recepimento della direttiva 2006/42/CE e successivamente alla direttiva 98/37/CE (ex 89/392/CEE e s.m.i.); anche in questo caso la scelta di rottamazione compete all’impresa.
  • Macchine immesse sul mercato prima delle specifiche disposizioni legislative e regolamentari di recepimento della specifica direttiva comunitaria 98/37/CE (ex 89/392/CEE e s.m.i.).

Qualora si debba sostituire più macchinari è condizione necessaria che questi appartengano alla medesima categoria ed è opportuno indicare tale volontà in sede di domanda del bando.