nuovi crediti d'imposta pos

Bancomat e Pos, nuovi crediti d’imposta e azzeramento commissioni

L’art 1 al comma 10 del recente D.L. 99/2021 reca modifiche all’art 22 del DL n 124/2019 relativamente a nuovi crediti d’imposta su commissioni per il pagamento con il Pos e l’acquisto degli strumenti.

Bonus POS commissioni

A questo proposito, ricordiamo che dal 1 luglio 2020 è in vigore quanto stabilito dal DL 124/2019 in merito al Bonus Pos.

Il bonus “Pos” è un credito di imposta del 30% sulle commissioni addebitate per le transazioni tramite Pos a commercianti e professionisti effettuate con i consumatori finali.

Gli esercenti arti e professioni che dal 1 luglio 2020 accettano pagamenti tramite carte di debito, carte di credito, carte prepagate e altri strumenti tracciabili possono usufruire di un credito di imposta del 30% sulle commissioni pagate per le transazioni

Credito d’imposta 100% su commissioni POS

Il nuovo comma 1-ter all’articolo 22 D.L.124/2019, ad opera dell’articolo 1, comma 10, D.L. 99/2021 incrementa il credito d’imposta al 100% delle commissioni.

Il credito d’imposta spetta agli esercenti attività di impresa, arte o professioni, che effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizio nei confronti di consumatori finali e adottano strumenti di pagamento elettronico collegati ai registratori telematici.

Credito d’imposta per l’acquisto POS

Il successivo comma 11 del citato articolo 1 D.L. 99/2021 introduce al D.L. 124/2019 un nuovo articolo 22-bis per introdurre un nuovo credito d’imposta spettante per l’acquisto, il noleggio o l’utilizzo di strumenti che consentono forme di pagamento elettronico e per il collegamento con i registratori telematici.

Nello specifico, gli esercenti che nel periodo 01/07/2021 – 30/06/2022 acquistano, noleggiano o utilizzano strumenti che consentono forme di pagamento elettronico collegati ai registratori telematici hanno diritto a un credito di imposta parametrato al costo di acquisto, di noleggio, di utilizzo degli strumenti stessi, nonché delle spese di convenzionamento ovvero delle spese sostenute per il collegamento tecnico tra gli strumenti già menzionati.

Il credito d’imposta spetta, nel limite massimo di spesa per soggetto di 160 euro, è ammesso nelle seguenti misure:

  • 70% per i soggetti i cui ricavi e compensi relativi al periodo d’imposta precedente siano di ammontare non superiore a 200.000 euro;
  • 40% per i soggetti i cui ricavi e compensi relativi al periodo d’imposta precedente siano di ammontare superiore a 200.000 euro e fino a 1 milione di euro;
  • 10% per i soggetti i cui ricavi e compensi relativi al periodo d’imposta precedente siano di ammontare superiore a 1 milione di euro e fino a 5 milioni di euro.