durc di congruità manodopera edilizia

DURC di congruità per manodopera in edilizia

Dal 1° novembre al via DURC di congruità per verificare la congruità della manodopera in edilizia e nel settore edile per tutti i lavori pubblici e per i lavori privati di valore pari o superiore a 70.000 euro.

Il DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva) è un certificato unico che attesta la regolarità di un’impresa nei pagamenti e negli adempimenti previdenziali, assistenziali e assicurativi nei confronti di INPS, INAIL e Casse Edili.

Secondo quanto previsto dal Decreto Ministeriale n. 143 del 25 giugno 2021, l’obbligo scatta a partire dai lavori edili per i quali la denuncia di inizio lavori alla Cassa Edile territorialmente competente sia effettuata a decorrere dal 1° novembre 2021.

Ambito di applicazione DURC di congruità

La verifica e l’ottenimento dell’attestazione di congruità dalla Cassa Edile territorialmente competente si applica nei seguenti ambiti:

  • a tutti i lavori pubblici
  • ai lavori privati limitatamente alle opere il cui valore risulti complessivamente di importo pari o superiore a 70.000 euro

DURC di congruità per il settore edile

Il DURC riguarda la verifica dell’incidenza della manodopera impiegata nella realizzazione di lavori edili eseguiti da imprese affidatarie, in appalto o subappalto, oppure da lavoratori autonomi coinvolti nella loro esecuzione.

In questo senso, per “settore edile” si intendono tutte le attività, comprese quelle affini, direttamente e funzionalmente connesse all’attività resa dall’impresa affidataria dei lavori, per le quali trova applicazione la contrattazione collettiva edile, nazionale e territoriale, stipulata dalle associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.

DURC in edilizia: verifica di congruità

Nella fase di prima applicazione, la verifica della congruità è effettuata in relazione ai seguenti indici minimi di congruità riferiti alle singole categorie di lavori (tabella allegata all’accordo del 10 settembre 2020 e al decreto Ministeriale n. 143 del 25 giugno 2021).(*)

  Categorie Percentuali di incidenza minima della manodopera sul valore dell’opera
1 OG1 – Nuova edilizia civile, compresi impianti e forniture 14,28%

 

2 OG1 – Nuova edilizia industriale, esclusi impianti 5,36%
3 Ristrutturazione di edifici civili 22,00%
4 Ristrutturazione di edifici industriali, esclusi impianti 6,69%
5 OG2 – Restauro e manutenzione di beni tutelati 30,00%
6 OG3 – Opere stradali, ponti, etc. 13,77%
7 OG4 – Opere d’arte nel sottosuolo 10,82%
8 OG5 – Dighe 16,07%
9 OG6 – Acquedotti e fognature 14,63%
10 OG6 – Gasdotti 13,66%
11 OG6 – Oleodotti 13,66%
12 OG6 – Opere di irrigazione ed evacuazione 12,48%
13 OG7 – Opere marittime 12,16%
14 OG8 – Opere fluviali 13,31%
15 OG9 – Impianti per la produzione di energia elettrica 14,23%
16 OG10 – Impianti per la trasformazione e distribuzione 5,36%
17 OG12 – OG13 – Bonifica e protezione ambientale 16,47%

(*) Gli indici di congruità sono periodicamente aggiornati con decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, sentite le Parti sociali.

Le verifiche sono effettuate tenendo conto delle informazioni dichiarate dall’impresa principale alla Cassa Edile/Edilcassa territorialmente competente con riferimento:

  • al valore complessivo dell’opera
  • al valore dei lavori edili previsti per la realizzazione della stessa
  • alla committenza
  • nonché alle eventuali imprese subappaltatrici e sub-affidatarie

In caso di variazioni da parte del committente, l’impresa è tenuta a dimostrare la congruità in relazione al nuovo valore determinato dalle varianti apportate.

DURC per lavori pubblici

Per i lavori pubblici, la congruità dell’incidenza della manodopera sull’opera complessiva è richiesta dal committente o dall’impresa affidataria in occasione della presentazione dell’ultimo stato di avanzamento dei lavori da parte dell’impresa, prima di procedere al saldo finale dei lavori.

DURC per lavori privati

Per i lavori privati, la congruità dell’incidenza della manodopera deve essere dimostrata prima dell’erogazione del saldo finale da parte del committente. L’attestazione va riferita alla congruità dell’opera complessiva.

Rilascio DURC di congruità Cassa Edile

La Cassa Edile/Edilcassa territorialmente competente rilascia l’attestazione di congruità entro 10 giorni dalla richiesta, su istanza dell’impresa affidataria o dell’intermediario delegato o del committente.

Se non è possibile attestare la congruità, la Cassa Edile/Edilcassa che ha ricevuto la richiesta comunica analiticamente all’impresa affidataria le difformità riscontrate, invitandola a regolarizzare la propria posizione entro 15 giorni con il versamento della differenza di costo del lavoro necessaria per raggiungere la percentuale stabilita per la congruità.

L’impresa che regolarizza la propria posizione nel termine perentorio concessole ottiene il DURC di congruità.

DURC di congruità: cosa succede in caso di irregolarità

La Cassa rilascia ugualmente l’attestazione di regolarità, previa idonea giustificazione del direttore lavori, in caso di mancato raggiungimento della congruità se lo scostamento rispetto agli indici di congruità è pari o inferiore al 5% della percentuale della manodopera.

È inoltre possibile, in caso di non congruità, dimostrare il raggiungimento della percentuale di incidenza attraverso documentazione idonea a attestare costi non registrati in Cassa Edile/Edilcassa.

In mancanza di regolarizzazione, ai soggetti che hanno effettuato la richiesta viene comunicato l’esito negativo della verifica di congruità con indicazione degli importi a debito e delle cause di irregolarità e l’impresa affidataria viene iscritta nella Banca nazionale delle imprese irregolari (BNI).

L’esito negativo della verifica di congruità riferita alla singola opera, pubblica o privata, incide, dalla data di emissione, sulle successive verifiche di regolarità contributiva finalizzate al rilascio del DURC online per l’impresa affidataria.

Simulatore di congruità DURC: CNCE EdilConnect

La CNCE ha reso disponibile il portale utilizzato dal Sistema nazionale edile per la verifica della congruità della manodopera nei cantieri denominato “CNCE EdilConnect”, con la relativa guida per le imprese e i lavoratori autonomi.

Dopo essersi registrate, all’interno del portale le imprese troveranno un “simulatore di congruità” che consente di stimare gli importi di manodopera richiesti utili alla verifica di congruità.