Limite all’utilizzo del contante

Per un emendamento approvato dal Decreto Milleproroghe il limite all’utilizzo del contante e, più generale, per i trasferimenti a qualsiasi titolo tra soggetti diversi di denaro contante è tornato a 2.000 euro.

Infatti la soglia, relativa al limite dell’uso del contante, era scesa a 1.000 euro dal 1 gennaio 2022; mentre ora questa soglia è stata fissata a partire dal gennaio 2023.

Vediamo meglio

È grazie all’art. 18 del D.L. n. 124/2019 (cd. “Collegato alla legge di bilancio 2020”), nel modificare l’art. 49, co. 1, del D.Lgs. n. 231/2007 (cd. “Decreto antiriciclaggio”), che si è previsto che dal 1° gennaio 2022 in poi il limite all’utilizzo del contante sarebbe passato da 2.000 a 1.000 euro.

Fino al 31/12/2021 (a partire dal 01/07/2020) era disposto il divieto del trasferimento di:

– denaro contante

– libretti di deposito bancari o postali al portatore

– titoli al portatore in euro o in valuta estera, effettuato a qualsiasi titolo tra soggetti diversi, siano esse persone fisiche o giuridiche

Pari o superiore 2.000 euro.

Cosa cambia con Iter di conversione DL Milleproroghe

Durante la conversione del DL Milleproroghe (DL 228/2021) la Camera ha votato la questione di fiducia, intervenendo sull’art. 49 c. 3-bis del DLgs. 231/2007 prevedendo che, con effetto dal 01/07/2020 e fino al 31/12/2022, il limite all’utilizzo del contante e, più in generale, per i trasferimenti a qualsiasi titolo tra soggetti diversi di denaro contante sarà fissato ad 2.000 euro.

Mentre a partire dal 01/01/2023, il limite all’utilizzo del contante sarà fissato ad 1.000 euro.