Obbligo di Sanificazione dei locali di lavoro e Credito di imposta

Gentile Cliente,

in vista dell’attivazione della Fase 2 – Riapertura controllata della attività, ti informo che le indicazioni che ci stanno giungendo ci fanno capire che tutte le attività saranno OBBBLIGATE alla sanificazione dei locali di lavoro, a prescindere dal tipo di attività svolta.

Se le cose si confermeranno così, si presuppone che la sanificazione effettuata dovrà essere documentabile anche a posteriori e ciò, verosimilmente, potrà verificarsi attraverso il rilascio del preventivo e della fattura da parte di aziende specializzate in sanificazione (che abbiano tra i loro codici Ateco questa attività) oppure mediante l’integrazione del proprio DVR (documento di valutazione del rischio) nel quale si riesca a dimostrare che tutte le attività di sanificazione svolte “in proprio” hanno rispettato gli standard di correttezza e di sicurezza previsti.

Se nel primo caso, che io attualmente mi sento di consigliare, grossi problemi non ve ne sono, nel secondo caso la sanificazione fatta “in proprio” sicuramente determina maggiori rischiosità; per questo motivo ti consiglio di contattare e di coordinarti con il tecnico che ti segue per la valutazione dei rischio così che possa integrare l’eventuale DVR e le procedure necessarie.

Per quanto riguarda le spese sostenute per la sanificazione, il decreto liquidità conferma la possibilità di recupero del 50% (si intende ovviamente delle spese opportunamente documentate da fatture) fino ad un massimo di 20.000€ attraverso il meccanismo del credito di imposta da utilizzare in compensazione direttamente in F24.

Le spese agevolabili sono pertanto:

  • Spese sostenute per sanificazione professionale dei locali
  • Spese per acquisto di dispositivi di protezione individuale (DPI) (ad esempio mascherine chirurgiche, mascherine Ffp2 Ffp3, guanti, visiere di protezione, occhiali protettivi, tute di protezione e calzari)
  • Spese per acquisto di altri dispositivi di sicurezza finalizzati a proteggere i lavoratori dall’esposizione accidentale ad agenti biologici e a garantire la distanza di sicurezza interpersonale (ad esempio barriere e pannelli protettivi)
  • Spese per l’acquisto di detergenti e di disinfettanti

Inoltre si ricorda che i criteri e le modalità di fruizione dell’agevolazione saranno stabiliti con un apposito Decreto da adottare nei prossimi giorni.

Si allega Circolare 16.04.2020

A presto,
Niside