Bonus baby sitting, in arrivo alcune importanti novità

Sembra che nel prossimo decreto del governo per aiutare famiglie, lavoratori e imprese  in difficoltà a causa dell’emergenza Coronavirus, in base a quanto si legge nella bozza circolante, il Bonus Baby Sitting crescerà nell’importo e nella durata.

Due le modifiche principali:

  • la possibilità di fruizione sino al 30 settembre 2020.
  • l’importo dovrebbe salire sino a 1.200 euro, che diventerebbero 2.000 per medici, infermieri, operatori sanitari e personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico.

A ogni modo, è necessario aspettare la conferma ufficiale con l’approvazione definitiva del decreto. Nell’attesa vi ricordo chi sono i soggetti beneficiari e i requisiti richiesti per il riconoscimento del Bonus Baby Sitting.

BONUS BABY SITTING, COS’È

Il Bonus baby sitting rappresenta una misura in alternativa al congedo parentale straordinario COVID-19. È riconosciuta a favore dei genitori con figli di età non superiore a 12 anni per la cura dei figli durante il periodo di sospensione dei servizi educativi per l’infanzia e delle attività didattiche delle scuole.

Si precisa che il limite d’età fissato in 12 anni non si applica in riferimento ai figli con disabilità  in situazione di gravità accertata ai sensi dell’articolo 4, comma 1, della legge n. 104/92, iscritti a scuole di ogni ordine e grado o ospitati in centri diurni a carattere assistenziale.

BONUS BABYSITTER CHI PUÒ  PRENDERLO?

La circolare Inps n. 44/2020 ha fornito  le istruzioni  operative per la fruizione del Bonus Baby Sitting. Questo beneficio può essere richiesto dalle seguenti categorie di lavoratori:

  • dipendenti di aziende private, lavoratori autonomi e lavoratori iscritti alla Gestione Separata INPS;
  • autonomi non iscritti all’INPS (subordinatamente alla comunicazione, da parte delle rispettive casse previdenziali, del numero dei beneficiari);
  • lavoratori dipendenti del settore sanitario (pubblico o privato accreditato);
  • personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegato per esigenze connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.

BONU BABY SITTING IMPORTO

Il bonus baby sitting spetta per un importo variabile tra 600 e 1.000 euro a seconda della categoria di appartenenza del lavoratore richiedente. Nello specifico è riconosciuto entro il limite massimo complessivo di:

  • 600 euro per lavoratori dipendenti, iscritti alla Gestione separata e autonomi;
  • 1000 euro a favore dei lavoratori dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato, nonché al personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegato per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Quindi è possibile percepire il bonus per tutti i minori presenti all’interno dello stesso nucleo familiare e nel limite d’età previsto dalla legge? Sì, ma entro il limite del suddetto importo complessivo.

È COMPATIBILE CON ALTRE MISURE?

Tale prestazione spetta a condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa (ad esempio, NASPI, CIGO, indennità di mobilità, ecc.) o altro genitore disoccupato o non lavoratore, con i quali, dunque, sussiste incompatibilità e divieto di cumulo.

Nel Messaggio n. 1621/2020, inoltre, l’INPS ha dato risposto a numerosi quesiti sulle modalità di fruizione del congedo straordinario COVID-19, chiarendo che essa è incompatibile con la richiesta del bonus alternativo per i servizi di baby-sitting.

MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DOMANDA

Il bonus viene erogato dall’INPS, previa domanda da inoltrarsi in via telematica, accedendo al servizio online tramite le credenziali PIN, SPID, CIE o CNS.

Qualora gli interessati non siano in possesso di queste credenziali, è possibile accedere al servizio in modalità semplificata, per compilare e inviare la domanda online, previo inserimento della sola prima parte del PIN, ricevuto via SMS o email subito dopo la relativa richiesta.

In alternativa, è possibile richiedere il bonus tramite i patronati o il Contact center dell’Istituto, telefonando al numero 803 164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai gestori).

Anche in questo caso è possibile avvalersi del servizio in modalità semplificata, comunicando all’operatore la sola prima parte del PIN.

Fonte: FiscalFocus