COVID-19 – Ristorazione e balneazione, linee guida di INAIL e ISS per Fase 2

Le due nuove pubblicazioni dell’INAIL puntano a fornire al governo elementi di valutazione sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del virus, con l’obiettivo di tutelare la salute dei lavoratori e dell’utenza nel settore della ristorazione e della balneazione.

Premessa

Le linee guida dell’INAIL, realizzate in collaborazione con l’ISS (Istituto Superiore di Sanità) sono puramente indicative, dal momento che sarà il decisore politico a scegliere se applicarle in toto o in parte, e nel caso a modificarle.

In questo senso, si deve considerare che queste linee guida sono soggette a modifiche: potrebbero cambiare addirittura ogni 15 giorni in base ai risultati dei monitoraggi che verranno costantemente effettuati.

Ristorazione

Nel settore della ristorazione ad assumere un aspetto di grande complessità è la questione del distanziamento sociale.

Durante il servizio infatti non è possibile l’uso di mascherine da parte dei clienti. Lo stazionamento prolungato, inoltre, in caso di soggetti infetti da Sars-CoV-2 può contaminare  superfici come stoviglie e posate.

Un altro aspetto di rilievo è il ricambio di aria naturale e la ventilazione dei locali confinati, anche in relazione ai servizi igienici.

Il Documento Inail-Iss raccomanda di rimodulare la disposizione dei tavoli e dei posti a sedere, definendo un limite massimo di capienza predeterminato che preveda uno spazio di norma non inferiore a quattro metri quadrati per ciascun cliente.

Bisognerebbe garantire un distanziamento fra i tavoli – anche in considerazione dello spazio di movimento del personale – non inferiore a 2 metri, garantendo comunque tra i clienti durante il pasto una distanza in grado di evitare la trasmissione.

È fatta salva la possibilità di adottare altre misure organizzative, come per esempio le barriere divisorie.

La prenotazione obbligatoria viene indicata come ulteriore strumento di prevenzione, utile anche per evitare assembramenti di persone in attesa fuori dal locale.

Balneazione

Nel Documento relativo al settore della balneazione, è indicata una strategia di gestione del rischio che tenga conto di vari aspetti, riguardanti il sistema integrato delle infrastrutture collegate con la meta di balneazione, gli stabilimenti e le spiagge libere.

Determinare l’area utilizzabile dai bagnanti richiede inoltre valutazioni specifiche, perché le aree costiere sono molto differenti tra loro.

Si ritiene opportuna l’adozione da parte delle autorità locali di piani che permettano di prevenire l’affollamento delle spiagge, anche tramite l’utilizzo di tecnologie innovative.

Per consentire un accesso contingentato agli stabilimenti balneari e alle spiagge attrezzate, viene suggerita la prenotazione obbligatoria, anche per fasce orarie.

Dove possibile, inoltre, vanno differenziati i percorsi di entrata e uscita, prevedendo una segnaletica chiara.

Si raccomanda di favorire l’utilizzo di sistemi di pagamento veloci con carte contactless o attraverso portali/app web.

Per garantire il corretto distanziamento sociale in spiaggia, la distanza minima consigliata tra le file degli ombrelloni è pari a cinque metri e quella tra gli ombrelloni della stessa fila a quattro metri e mezzo.

È opportuno anche privilegiare l’assegnazione dello stesso ombrellone ai medesimi occupanti che soggiornano per più giorni. In ogni caso è necessaria l’igienizzazione delle superfici prima dell’assegnazione a un altro utente della stessa attrezzatura, anche nel corso della stessa giornata.

Inoltre, è da evitare la pratica di attività ludico-sportive che possono dar luogo ad assembramenti e giochi di gruppo e, per lo stesso motivo, deve essere vietato l’utilizzo di piscine eventualmente presenti all’interno dello stabilimento.

Tutele salute dei lavoratori

Entrambi i documenti considerano anche le misure specifiche per i lavoratori.

Oltre a un’informazione di carattere generale sul rischio da Sars-CoV-2, al personale devono essere impartite istruzioni mirate.

Va fatto particolare riferimento alle specifiche norme igieniche da rispettare e all’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, oltre alla necessità di una corretta e frequente igiene delle mani, attraverso la messa a disposizione in punti facilmente accessibili di appositi dispenser con soluzione idroalcolica.

Fonte: INAIL

Si allegano i documenti tecnici di Inail e Iss per la fase 2 nei settori della ristorazione e della balneazione.