Da luglio 2020 nuovo bonus dipendenti e ulteriore detrazione fiscale

Il Decreto Legge n. 3 del 5 febbraio 2020 ha abrogato il Bonus 80 euro, c.d. Bonus Renzi, a partire da luglio.
I lavoratori che ne hanno diritto, pertanto, continueranno a percepire in busta paga il bonus 80 euro per le prestazioni di lavoro rese fino al 30 giugno 2020.
A partire dal 1° luglio 2020, il Decreto Legge n. 3 del 5 febbraio 2020 ha previsto due nuove misure di sostegno:

  • un trattamento integrativo
  • un’ulteriore detrazione fiscale 

Proprio come per il bonus Renzi, sono previsti dei limiti di reddito complessivo annuo prodotto dal lavoratore.
Anche le nuove misure, inoltre, verranno riconosciute in automatico dal sostituto d’imposta, quindi dal lavoratore o dal committente, sulla base dei dati in suo possesso.
Ora andiamo a vedere nel dettaglio le due misure alternative tra loro.

Bonus dipendenti

È un bonus che spetta, per le prestazioni di lavoro rese dal 1° luglio 2020, ai titolari di reddito complessivo annuo non superiore a euro 28.000 e di IRPEF lorda, al netto delle Altre detrazioni, positiva.
Il bonus, che non concorre alla formazione del reddito imponibile ed è dunque esentasse, ammonta a 600 euro per l’anno 2020 (semestre luglio-dicembre).
A decorrere dall’anno 2021 l’importo del trattamento integrativo ammonterà a 1.200 euro.
L’importo è da rapportare al periodo di lavoro ed è erogato in via automatica dal datore di lavoro o committente, che lo ripartisce fra le retribuzioni erogate a decorrere dal 1° luglio 2020.
Sarà sempre il sostituto d’imposta a verificare la spettanza del trattamento integrativo in sede di conguaglio, e, qualora ne rilevi la non spettanza, a provvedere al recupero in busta paga dell’intero importo.

Ulteriore detrazione fiscale

L’altra misura di sostegno riguarda un’ulteriore detrazione fiscale sull’IRPEF lorda per le prestazioni di lavoro rese dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2020.
Il beneficio, dunque, non consiste in un bonus erogato in busta paga ma in una detrazione fiscale, quindi un’ulteriore riduzione dell’imposta dovuta.
La detrazione viene riconosciuta ai titolari di redditi complessivi superiori a euro 28.000 e fino a euro 40.000.
L’importo della detrazione varia in funzione dell’ammontare del reddito complessivo. Per redditi complessivi vicini alla soglia inferiore – quindi euro 28.000 – l’importo della detrazione è di circa 100 euro, che diminuiscono progressivamente all’aumentare del reddito complessivo.
Anche nel caso della detrazione, esattamente come per il trattamento integrativo visto sopra, la misura è rapportata al periodo di lavoro, è riconosciuta in via automatica dal sostituto d’imposta, che, in sede di conguaglio, verificherà la spettanza e, qualora ne rilevi la non spettanza, provvederà al recupero in busta paga.