06 Lug Bonus vacanze, come funziona e come richiederlo
Che cos’è
Il “Bonus vacanze” fa parte delle iniziative previste dal “Decreto Rilancio” (art. 176 del DL n. 34 del 19 maggio 2020) e offre un contributo fino 500 euro da utilizzare per soggiorni in alberghi, campeggi, villaggi turistici, agriturismi e B&B in Italia.
Può essere richiesto e speso dal 1° luglio al 31 dicembre 2020.
A chi spetta
Possono ottenere il “Bonus vacanze” i nuclei familiari con ISEE fino a 40.000 euro. La circolare n. 18 del 3 luglio 2020 precisa che il bonus spetta per “nucleo familiare”: il nucleo è costituito dai soggetti componenti la famiglia anagrafica alla data di presentazione della DSU.
Per il calcolo dell’ISEE, dunque, è necessaria la Dichiarazione sostitutiva unica (DSU), che contiene i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali di un nucleo familiare e ha validità dal momento della presentazione e fino al 31 dicembre successivo.
Per saperne di più su come ottenere la DSU e calcolare l’ISEE consulta il sito dell’INPS.
Bonus Vacanze, importo e in cosa consiste
L’importo del bonus sarà modulato secondo la numerosità del nucleo familiare:
- 500 euro per nucleo composto da tre o più persone
- 300 euro da due persone
- 150 euro da una persona
Il beneficio spetta per l’80% sotto forma di sconto sull’importo dovuto al fornitore del servizio turistico e, per il restante 20% sotto forma di detrazione d’imposta nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno di imposta 2020, che verrà presentata dal componente del nucleo familiare che ha usufruito dello sconto.
Lo sconto applicato come “Bonus vacanze” sarà rimborsato all’albergatore sotto forma di credito d’imposta. Naturalmente, l’agevolazione spetta esclusivamente per quei soggiorni di cui almeno un giorno ricade nel suddetto periodo di riferimento.
Come spenderlo e cosa comprende
Il bonus è destinato al pagamento di servizi offerti in Italia da imprese turistico ricettive, agriturismi e B&B abilitati a livello nazionale e regionale per l’esercizio dell’attività turistico ricettiva.
Tali soggetti dovranno essere in possesso dei titoli prescritti dalle norme nazionali o regionali per l’esercizio dell’attività turistico ricettiva.
Per individuare le strutture presso le quali è possibile utilizzare il bonus, occorre fare riferimento ai soggetti che, indipendentemente dalla natura giuridica o dal regime fiscale adottato, svolgono effettivamente le attività previste dalla norma. In linea generale, si tratta delle attività che sono riconducibili alla sezione 55 dei codici ATECO.
Nell’ambito soggettivo, poi, precisa l’Agenzia delle Entrate, possono essere ricompresi anche coloro che svolgono un’attività alberghiera o agrituristica stagionale, mentre sono esclusi i soggetti con attività occasionale, quindi non abituale.
Inclusi i servizi accessori
La circolare n. 18 del 3 luglio 2020 precisa che nel bonus sono inclusi i servizi accessori. Il bonus, in sostanza, può essere utilizzato anche per pagare i servizi balneari come lettini, ombrelloni e sdraio.
L’unica condizione è che facciano parte di un pacchetto incluso nella fattura emessa da un unico fornitore, cioè dalla struttura scelta per trascorrere le vacanze. In pratica, il bonus è spendibile se il titolare dell’albergo include in un’unica fattura anche quei servizi.
Come ottenerlo
Il bonus può essere richiesto e viene erogato esclusivamente in forma digitale.
Per ottenerlo è necessario che un componente del nucleo familiare sia in possesso di un’identità digitale SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o CIE 3.0 (Carta d’Identita Elettonica).
Se non hai la tua identità digitale, puoi richiederla qui (SPID e CIE 3.0)
Per richiedere il “Bonus Vacanze”, poi, è necessario scaricare e installare gratuitamente l’app IO, l’applicazione dei servizi pubblici. Una volta dentro, è possibile verificare di avere diritto al bonus e richiederlo.
Come utilizzarlo
Il Bonus attribuito al tuo nucleo familiare sarà identificato da un codice univoco, a cui sarà associato anche un QR code.
Il bonus è utilizzabile una sola volta da un solo componente del nucleo familiare anche diverso da chi ha effettuato la richiesta. Quindi devi utilizzarlo in un’unica soluzione presso un’unica struttura ricettiva in Italia.
Per il resto, non ci sono particolari vincoli per l’utilizzo: si può scegliere liberamente se utilizzare il bonus per una vacanza in cui siano presenti tutti i familiari oppure solo alcuni, e non è necessario che sia presente il soggetto che lo ha richiesto.
Per utilizzare il bonus ti basterà comunicare il tuo codice univoco all’albergatore, insieme al tuo codice fiscale, quando dovrai pagare il tuo soggiorno direttamente presso la struttura dove sceglierai di trascorrere le vacanze.
Infine, è importante ricorda che il Bonus Vacanze può essere utilizzato anche nel caso in cui il pagamento venga effettuato con l’ausilio, l’intervento o l’intermediazione di agenzie di viaggio o tour operator.