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Detrazione Irpef, si può pagare con la carta del coniuge?

Nella risposta ad interpello n. 431 del 2 ottobre 2020, l’Agenzia delle Entrate risponde a un’istanza su un’ipotesi relativa alla tracciabilità dei pagamenti delle spese detraibili.

Nello specifico, l’istante dichiara di essere titolare presso un istituto di credito di un conto corrente cointestato con la moglie, a firme disgiunte, sul quale è emessa una sola carta di credito intestata a lui.

Il contribuente, quindi, chiedeva se fosse possibile utilizzare la carta di credito a lui intestata per pagare le spese riferite al coniuge senza perdere il diritto alla detrazione, considerato che il conto corrente da cui viene effettuato il pagamento è appunto cointestato.

Detrazione Irpef, sì all’uso della carta del coniuge

L’Agenzia risponde che il contribuente può utilizzare la propria carta di credito per pagare le spese detraibili riferite al coniuge, per le quali sussiste l’obbligo di tracciabilità, senza perdere il diritto alla detrazione Irpef.

Rimane la condizione che l’onere sia effettivamente sostenuto dal soggetto intestatario il documento di spesa, cosa che avviene in questa circostanza. A questo fine, infatti, non rileva l’esecutore materiale del pagamento – aspetto che attiene ai rapporti interni fra le parti – bensì la tracciabilità delle spese.

Spese tracciabili ed effettivo sostenimento

L’art. 1, co. 679 della c.d. “Legge di Bilancio 2020” prevede che la detrazione IRPEF spetta unicamente se il pagamento è stato realizzato con versamento bancario o postale, oppure con carte di credito e prepagate, assegni bancari e circolari o altri sistemi alternativi, come gli smartphone.

L’Agenzia delle Entrate specifica che, comunque, «il nuovo obbligo non modifica in alcun modo, ponendo ulteriori vincoli, i presupposti stabiliti dall’articolo 15 del TUIR o dalle altre norme fiscali ai fini della detraibilità dall’IRPEF degli oneri quale, in particolare, l’effettivo sostenimento degli stessi».

Circostanza che, come abbiamo visto sopra, si verifica nel caso che stiamo analizzando ora ed è ulteriormente supportata dalla cointestazione del conto corrente sul quale è emessa la carta di credito.

Tuttavia, occorre comunque assicurare la corrispondenza tra la spesa detraibile per il contribuente e il pagamento effettuato da un altro soggetto.

Detrazione Irpef, come dimostrare pagamento

Il contribuente, per quanto riguarda gli obblighi di produzione documentale ai fini della detrazione della spesa, deve dimostrare l’utilizzo del mezzo di pagamento “tracciabile”:

  • mediante prova cartacea della transazione/pagamento con ricevuta bancomat, estratto conto, copia bollettino postale o del MAV e dei pagamenti con PagoPA.
  • in assenza di ciò, mediante l’annotazione in fattura, ricevuta fiscale o documento commerciale, da parte del percettore delle somme che cede il bene o effettua la prestazione di servizio.