Cassa integrazione o esonero contributivo, come e cosa scegliere

Cassa integrazione o esonero contributivo, cosa scegliere? Il “Decreto di Agosto” ha rinnovato la possibilità per i datori di lavoro di accedere alle Casse Integrazioni per fronteggiare l’emergenza. Ha infatti concessso ulteriori 18 settimane da fruire tra il 13 Luglio e il 31 Dicembre 2020.

Oltre a questa possibilità, però, per i datori di lavoro che decideranno di non fruire degli ammortizzatori sociali nel medesimo periodo è previsto un esonero dal pagamento dei contributi previdenziali a carico dell’azienda.

Dl Agosto, esonero contributivo Covid-19

Questo incentivo economico sotto forma di sgravio contributivo è fruibile entro il 31 dicembre 2020 per un periodo massimo di 4 mesi.

Il limite previsto è del doppio delle ore di integrazione salariale già utilizzata nei mesi di maggio e giugno per eventi riconducibili all’emergenza Covid-19, con esclusione del premio INAIL.

In caso di utilizzo di questo incentivo, il datore di lavoro sarà obbligato a rispettare il divieto di licenziamento, prorogato fino a dicembre dal Decreto Agosto.

Cassa integrazione o esonero contributivo, cosa conviene?

In conclusione, è difficile sbilanciarsi sulla convenienza di una soluzione rispetto all’altra senza effettuata prima un’analisi approfondita.

L’unica cosa da fare prima di decidere cosa conviene scegliere tra cassa integrazione o esonero contributivo, quindi, è valutare attentamente le caratteristiche di ogni realtà aziendale.

I criteri da tenere in considerazione sono diversi, tra questi: l’utilizzo dei nuovi periodi di cassa integrazione, le necessità occupazionali del prossimo futuro, la convenienza economica del far rientrare tutti o mantenere una parte del personale in cassa.

In linea di massima, comunque, semplificando il più possibile, si può affermare che più sono le ore di cassa integrazione effettuate a maggio e a giugno 2020 più è conveniente procedere con la cassa integrazione anche per i futuri periodi.

Tuttavia sarà fondamentale effettuare i calcoli di convenienza su quale dei due strumenti è meglio utilizzare per la nostra azienda. La cassa integrazione oppure lo sgravio contributivo?

È bene attrezzarsi fin da ora, così da agire per tempo su questa valutazione e massimizzarne il beneficio economico.