Da martedì 1 settembre si apre la finestra supplementare per accedere al bonus pubblicità 2020 con le regole speciali previste dal decreto Rilancio e chiarite dall’Agenzia delle Entrate nella circolare n. 25/E del 2020. Bonus Pubblicità 2020 – Cosa cambia? La normativa in materia di credito d’imposta per le imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali in relazione agli investimenti pubblicitari incrementali ha subito alcune modifiche importanti con riferimento all’anno 2020. Per contrastare il calo degli investimenti pubblicitari in quest’anno di eccezionale crisi, il Decreto Cura Italia e il Decreto Rilancio hanno introdotto un regime straordinario, valido solo per il 2020. Credito d’imposta al 50% Il credito d'imposta è concesso nella misura del 50% del valore degli investimenti pubblicitari effettuati: su giornali quotidiani e periodici anche on line su radio e tv locali e, limitatamente al 2020, nazionali non partecipate dallo Stato. Nuovi soggetti ammessi Per agevolare gli investimenti pubblicitari, viene meno il requisito dell’aver sostenuto nell’anno precedente analoghi investimenti sugli stessi mezzi di informazione. Inoltre, cade anche il requisito del valore incrementale degli stessi investimenti: superiore di almeno l'1% rispetto al valore di quelli effettuati nell’anno precedente. Ciò vuol dire che, limitatamente al 2020, possono accedere all’agevolazione anche i soggetti che: programmano investimenti inferiori rispetto a quelli effettuati nel 2019; nell’anno 2019 non abbiano effettuato investimenti pubblicitari; hanno iniziato la loro attività nel corso dell’anno 2020. Bonus pubblicità 2020, nuovo modello Le novità legate alla normativa dell’agevolazione hanno portato all’aggiornamento del modello per richiedere il credito d’imposta per investimenti pubblicitari. Il modello rivisto, con le istruzioni per presentare la comunicazione telematica per richiedere il bonus pubblicità, è sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Domande dall’1 al 30 settembre 2020 Come detto all’inizio,  il legislatore ha rivisto anche la finestra temporale entro la quale inviare le suddette comunicazioni. Le comunicazioni per l’accesso al credito d’imposta per gli investimenti 2020 vanno presentate dal 1° al 30 settembre 2020. La dichiarazione sostitutiva...

Il 1° luglio 2020 è scattata la rimodulazione degli sconti sui fringe benefit sui veicoli aziendali dati ai lavoratori in uso promiscuo, quindi sia per uso lavorativo che personale. Il fringe benefit si calcola sempre facendo riferimento a una percorrenza convenzionale di 15.000 km l’anno, ma il costo chilometrico di ogni auto aziendale terrà conto anche delle emissioni inquinanti....

Che cos’è Il “Bonus vacanze” fa parte delle iniziative previste dal “Decreto Rilancio” (art. 176 del DL n. 34 del 19 maggio 2020) e offre un contributo fino 500 euro da utilizzare per soggiorni in alberghi, campeggi, villaggi turistici, agriturismi e B&B in Italia. Può essere richiesto e speso dal 1° luglio al 31 dicembre 2020. A chi spetta Possono ottenere il “Bonus vacanze” i nuclei familiari con ISEE fino a 40.000 euro. La circolare n. 18 del 3 luglio 2020 precisa che il bonus spetta per “nucleo familiare”: il nucleo è costituito dai soggetti componenti la famiglia anagrafica alla data di presentazione della DSU. Per il calcolo dell’ISEE, dunque, è necessaria la Dichiarazione sostitutiva unica (DSU), che contiene i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali di un nucleo familiare e ha validità dal momento della presentazione e fino al 31 dicembre successivo. Per saperne di più su come ottenere la DSU e calcolare l’ISEE consulta il sito dell’INPS. Bonus Vacanze, importo e in cosa consiste L’importo del bonus sarà modulato secondo la numerosità del nucleo familiare: 500 euro per nucleo composto da tre o più persone 300 euro da due persone 150 euro da una persona Il beneficio spetta per l’80% sotto forma di sconto sull’importo dovuto al fornitore del servizio turistico e, per il restante 20% sotto forma di detrazione d’imposta nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno di imposta 2020, che verrà presentata dal componente del nucleo familiare che ha usufruito dello sconto. Lo sconto applicato come “Bonus vacanze” sarà rimborsato all’albergatore sotto forma di credito d’imposta. Naturalmente, l’agevolazione spetta esclusivamente per quei soggiorni di cui almeno un giorno ricade nel suddetto periodo di riferimento. Come spenderlo e cosa comprende Il bonus è destinato al pagamento di servizi offerti in Italia da imprese turistico ricettive, agriturismi e B&B abilitati a livello nazionale e regionale per l’esercizio dell’attività turistico ricettiva. Tali soggetti dovranno...