La legge di bilancio 2018 ha introdotto un incentivo all’occupazione giovanile stabile. L’incentivo, prorogato anche per gli anni 2019 e 2020, consiste in una riduzione dei contributi previdenziali in favore dei datori di lavoro privati con riferimento alle assunzioni con contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato di soggetti che abbiano meno di 35 anni di età e che non abbiamo mai avuto precedenti rapporti di lavoro a tempo indeterminato....

Cassa integrazione o esonero contributivo, cosa scegliere? Il “Decreto di Agosto” ha rinnovato la possibilità per i datori di lavoro di accedere alle Casse Integrazioni per fronteggiare l’emergenza. In parallelo, per i datori di lavoro che decideranno di non fruire degli ammortizzatori sociali nel medesimo periodo, è previsto un esonero del pagamento dei contributi previdenziali a carico dell’azienda. Vediamo in questa articola cosa e come scegliere....

La circolare 24/E chiarisce e interpreta alcuni punti della detrazione al 110%.  Il superbonus in materia edilizia, introdotto dall’art. 119 del decreto Rilancio, consiste nella possibilità di beneficiare dal 1° luglio 2020 fino al 31 dicembre 2021 delle detrazioni fiscali al 110% sui lavori di: riqualificazione energetica degli edifici; riduzione del rischio sismico; installazione di impianti fotovoltaici; installazione di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici. Nell’istanza un contribuente chiede chiarimenti su Superbonus e partite Iva. Nello specifico, se sia possibile usufruire della detrazione al 110% anche se rientra nel regime forfettario e per interventi minori correlati all'intervento principale di riduzione del rischio sismico (sismabonus). Superbonus e partite IVA Il dubbio nasce dal fatto che il Decreto Rilancio, tra i beneficiari del Superbonus per ristrutturazioni ed efficientamento energetico, cita esclusivamente «le persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni». Il chiarimento dell’Agenzia delle Entrate specifica che, in realtà, il superbonus riguarda anche imprenditori e autonomi purché le spese abbiano ad oggetto interventi effettuati su immobili appartenenti alla sfera “privata” del contribuente. Quindi gli immobili – naturalmente nel caso di lavori realizzati su “unità immobiliari” e non nel caso di interventi sulle parti comuni degli edifici in condominio – devono essere “non riconducibili” ai cd. “beni relativi all’impresa” o a quelli strumentali per l’esercizio di arti o professioni. Superbonus e partite IVA regime forfettario La circolare 24/E specifica che il superbonus interessa anche quei soggetti che non potrebbero fruire della detrazione perché la loro imposta lorda è assorbita da altre detrazioni o non è dovuta. Si veda il caso delle partite IVA a regime forfettario. Il superbonus, dunque, riguarda anche i soggetti forfettari pur non essendoci per loro sgravi fiscali legati. Infatti, i forfettari devono optare, in luogo dell'utilizzo diretto della detrazione, per lo sconto in fattura o per la cessione del credito corrispondente...